lunedì 31 ottobre 2016

30° Toson d'Oro: convegno con prof. Flavia Luise, la storia e le alterne vicende dei d'Avalos



L'Associazione Amici del Toson d'oro presieduta da Walter Marinucci, nel trentennale della rievocazione storica del Toson d'Oro, ha promosso un convegno , nella Sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, con l'intervento della Prof. Flavia Luise , docente di Storia moderna presso l'Università Federico II di Napoli.

Moderatrice del convegno la prof. Paola Cerella, giorna¬lista e docente di Filosofia e Storia presso l'IIS "Enrico Matte i" di Vasto.
Ha recato il saluto dell ' Amministrazione comunale di Vasto il delegato alla Cultura Elio Baccalà che era accompagnato dagli assessori Anna Bosco e Luigi Marcello. 
Numerosi gli intervenuti alla manifestazione che, da anni seguono la rievocazione storica della collazione dell'onorificenza cavalieresca che richiama a Vasto folle provenienti da ogni parte d'Italia, anche attratte dallo sfarzo
dei cortei in costumi d'epoca.

 La Prof. Flavia Luise nel suo dotto intervento , anche interloquendo con la moderatrice su alcuni particolari dei d'Avalos e delle loro gesta, ha ripercorso la storia e le alterne vicende della famiglia d’Avalos, dei modelli nobiliari dell'epoca nel corso della storia anche dopo l'Unità d 'Italia, quale strumento di amministrazione della giustizia e di conservazione del patrimonio economico e militare, fino al 1686 epoca della ramificazione della nobiltà familiare.

Ha ricordato Francesco Santangelo e i suoi legami con Vasto, con Tommaso d'Avalos , Francesco Saverio Saffi nel 1794, le vicende legate alla massoneria, e Santangelo avvocato di fiducia lei d'Avalos e amministratore dei loro beni, anche nella gestione della cultura nobiliare oltre a rappresentare strumento di potere.

 Il convegno è stato arricchito dalla partecipazione di personaggi della corte dei d'Avalos di Vasto in costu¬mi d'epoca, con la rievocazione della cerimonia della collazione della onorificenza cavalieresca del Toson d'Oro nelle sale di palazzo d'Avalos, ancora mirabilmente conservato con lo splendore della giornata del 24 otto-bre 1723, con gli echi di inserti musicali eseguiti magistralmente dal Coro Polifonico Stella Maris. 

GIUSEPPE CATANIA





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