di GIUSEPPE CATANIA
A via Marchesani abbiamo incontrato "Marco" un provetto "coiffeur", ma anche scultore e pittore di genialità.
Un autentico artista del "pennello", quello che adopera per la sua quotidiana attività, e quello, più prestigioso, per dipingere opere che costituiscono un bagaglio culturale di notevole valore estetico. Innata
vocazione personale l'arte pittorica che è esplosa con tante variegate sfaccettature: paesaggi, composizioni, tratteggiati con grumi di colore applicati direttamente col pennello per ottenere fantasmagoriche sfumature cromatiche.
E’ notevole scoprire in "Marco" un empito del tutto eccezionale e cioè la interferenza tra scultura e pittura, entrambe sorrette da una dinamica propensione, quasi che gli elementi coloristici che compongono il quadro, riescono a configurarsi in una accentuata volumetria, conservando, tuttavia, sempre, l'intento costruttivo.
E’ nella rappresentazione pittorica che è orientata l'attività creativa di "Marco", ritenuta più congeniale alla sua personalità romantica, incline a studiare e tradurre nella tela una commistione cromatica un paesaggio esaltato dall'applicazione immediata del colore, in un sapiente gioco prospettico.
Non disdegna il pittore coiffeur accostarsi alla arte cosiddetta "informale", quella realizzata con sapienti stesure cromatiche contrastanti ma che bene si configurano, pur nella diversità cromatica, all'interno dell'atmosfera dell'immagine compositiva.
E' nell'insieme della figurazione che "Marco" ottiene , attraverso la vigoria del colore, una forza creativa che poi concretizza con l'aiuto che il pennello, intinto nel colore, riesce a manifestare e ad imprimere nel dipinto il suggello della propria personalità, che può considerarsi motivo personale dell'artista, quale segno agile della pennellata ricca di suggestione, sicché il dipinto assume luminosità.
Un pregio questo tutte personale, che è, anche, manifestazione del proprio intimo sentimento.
GIUSEPPE CATANIA
Un autentico artista del "pennello", quello che adopera per la sua quotidiana attività, e quello, più prestigioso, per dipingere opere che costituiscono un bagaglio culturale di notevole valore estetico. Innata
vocazione personale l'arte pittorica che è esplosa con tante variegate sfaccettature: paesaggi, composizioni, tratteggiati con grumi di colore applicati direttamente col pennello per ottenere fantasmagoriche sfumature cromatiche.
E’ notevole scoprire in "Marco" un empito del tutto eccezionale e cioè la interferenza tra scultura e pittura, entrambe sorrette da una dinamica propensione, quasi che gli elementi coloristici che compongono il quadro, riescono a configurarsi in una accentuata volumetria, conservando, tuttavia, sempre, l'intento costruttivo.
E’ nella rappresentazione pittorica che è orientata l'attività creativa di "Marco", ritenuta più congeniale alla sua personalità romantica, incline a studiare e tradurre nella tela una commistione cromatica un paesaggio esaltato dall'applicazione immediata del colore, in un sapiente gioco prospettico.
Non disdegna il pittore coiffeur accostarsi alla arte cosiddetta "informale", quella realizzata con sapienti stesure cromatiche contrastanti ma che bene si configurano, pur nella diversità cromatica, all'interno dell'atmosfera dell'immagine compositiva.
E' nell'insieme della figurazione che "Marco" ottiene , attraverso la vigoria del colore, una forza creativa che poi concretizza con l'aiuto che il pennello, intinto nel colore, riesce a manifestare e ad imprimere nel dipinto il suggello della propria personalità, che può considerarsi motivo personale dell'artista, quale segno agile della pennellata ricca di suggestione, sicché il dipinto assume luminosità.
Un pregio questo tutte personale, che è, anche, manifestazione del proprio intimo sentimento.
GIUSEPPE CATANIA
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