venerdì 19 agosto 2016

Paolo d'Anelli dona al Comune l'Archivio Tiberi


Da sinistra: Renata d'Ardes, il dirigente D'Annunzio, il sindaco Menna, l'ing. d'Anelli, il consigliere Baccalà
Stamattina importante donazione: l’ing. Paolo d’Anelli (nipote del grande Luigi Anelli) ha firmato un protocollo d’intesa per donare al comune di Vasto il suo archivio sulla famiglia Tiberi, pervenuto a lui tramite la moglie e la cognata, ultime discendenti della nota casata vastese, oggi estinta.
L’Archivio Tiberi – Fondo Volpe–d’Anelli consta di una raccolta di documenti riguardanti i membri della nobile famiglia vastese dal 1602 al 1849, classificato in sei faldoni. Documenti che raccontano la storia della città, ricca di personaggi, con notizie di estrema importanza.
prof. Gabriella Izzi Benedetti

Paolo d’Anelli ha spiegato come si è giunti a questa generosa donazione, auspicando che anche altre famiglie vastesi possano prendere la stessa iniziativa. La certezza che l’archivio Tiberi venga ben conservato e reso fruibile da subito (pubblicando l’indice dei contenuti sulla rete), lo rende più sereno perché così “si rende un buon servizio alla Cultura”. D’Anelli ha ricordato che suo padre lo storico Vittorio d’Anelli aveva già classificato e ordinato per codici l’archivio Tiberi, che Paolo Calvano e Renata D'Ardes hanno pubblicato l’indice dei contenuti nel suo libro “Archivi Vastesi”, che Gabriella Izzi Benedetti ha ampiamente parlato della famiglia Tiberi nel suo libro sul Settecento vastese.
la firma del protocollo per la donazione presso l'archivio storico di Casa Rossetti

Il Sindaco Francesco Menna, ringraziando Paolo d’Anelli, ha dichiarato che quella dell’Archivio Tiberi “è una donazione importante che arricchisce l’Archivio Storico Comunale. La cultura è patrimonio di tutti e ringrazio l’ingegner d’Anelli per aver dato vita a un percorso importante.”
Il Consigliere Comunale Elio Baccalà ha annunciato l’intenzione dell’amministrazione di iniziare a pubblicare sul web, da subito, dell’indice di tutti i documenti dell’archivio storico di Vasto.
Dopo l’indice, magari partire con la pubblicazione dei documenti più importanti.
 “L’impresa è difficile, ma mai si inizia, mai si fa”, ha sottolineato il delegato alla Cultura.
 “Una prima scadenza potrebbe essere il 2018, bicentenario della nascita di Filippo Palizzi, potremmo digitalizzazione tutto il suo carteggio e metterlo in rete”.
Tra gli altri, presenti alla firma del protocollo, oltre alla stampa, la v.sindaco Paola Cianci, gli assessori Marcello e Bosco, il prof. Oliva, la prof. Izzi Benedetti, il prof. Paolo Calvano e altri operatori culturali.
NDA   




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