lunedì 18 luglio 2016

VASTO, HAI UN PROBLEMA: IL COORDINATORE DELLO STAFF DEL SINDACO E’ INCOMPATIBILE

Ludovica Cieri consigliere M5S

DAL  M5S RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il gruppo consiliare M5S ha protocollato, in data odierna, l’Interrogazione a risposta scritta con la quale si richiede al Sindaco Menna una risposta circa la situazione di incompatibilità in cui ricade il Sig. Angelo Pollutri, nominato, “quale soggetto facente parte dell’Ufficio di Staff del Sindaco e della Giunta, con funzioni di coordinamento dello stesso” con Decreto Sindacale n. 21 dell’11 Luglio 2016.

I Consiglieri pentastellati, Ludovica Cieri e Dina Carinci, sollevano la questione di incompatibilità del suddetto ruolo ricoperto dal Sig. Pollutri, rispetto alla sua posizione di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Autoservizi Cerella S.r.l., Società partecipata dalla Regione Abruzzo.


Il Regolamento per la disciplina delle incompatibilità ed inconferibilità di incarichi extra istituzionali al personale dipendente, approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 133 del 29/04/2015, infatti, vieta ai dipendenti a tempo pieno tra l'altro la possibilità di ricoprire  incarichi o assumere impieghi alle dipendenze di privati o ricoprire  cariche in società costituite a fine di lucro”, ovvero ruoli che presuppongono l’esercizio di rappresentanza, l’esercizio di amministrazione o l’esercizio di attività in società di persone o di capitali, aziende o enti aventi scopo di lucro o in fondazioni.

La violazione ravvisata attiene al fatto che il signor Pollutri ricopre ancora “cariche in società costituite a fine di lucro” per le quali esercita” l’esercizio di rappresentanza e di amministrazione”, funzioni espressamente incompatibili con il ruolo di dipendente pubblico, secondo il Regolamento che lo stesso comune di Vasto si è dato. Continuiamo ad osservare in questa storia una serie di declinazioni distoniche con il troppo decantato rinnovamento generazionale che attengono a ragioni di ordine giuridico, etico e politico.

MoVimento 5 Stelle Vasto

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2 commenti:

Unknown ha detto...

E' Ludovica che ha un problema, si può dire un ... peccato originale che non le giova. Si dimetta dalla carica di Vice-Presidente del Consiglio, elargitogli dai consiglieri pd-e-associati, e di cui si è subito fregiata come una conquista, una vetta raggiunta (vedi la testata del suo sito personale). Rimetta così tutto in discussione, liberandosi dal quel rapporto equivoco ingeneratosi fra lei e il pd, e nella gente che ora e poi leggeranno le sue 'contestazioni' al sindaco e alla sua maggioranza con molti dubbi o fraintendimenti. Già di per sè la politica è o si fa "commoedia", gioco della parti, figuriamoci se anche chi si dice 'fuori' si è presto e subito inserita in tale gioco, utile a chi sta nel Palazzo, non a chi vive fuori e lontano da esso. Chi vuole realmente fare 'politica' non ha bisogno di stare al vertice (o presunto tale) delle istituzioni.

Coraggio, gentile signora/signorina Cieri, ricominci da capo la sua esperienza consigliare, per essere credibile anche nelle intenzioni, oltre che nelle parole.

Unknown ha detto...

A scanso di equivoci, e per restare nel merito della questione qui posta, ovvero di quale sia il "ruolo ricoperto dal Sig. Pollutri [Angelo]" presso il Sig. Sindaco di Vasto, va da sè che io, come ogni altro cittadino, non possa approvare "l'assunzione" ... "ad personam" di tale personaggio di partito, non meno che degli altri tre, per assisterlo e indirizzarlo nella sua funzione di "primo cittadino".
Se è vero che tale atto rivela e indica, al tempo stesso, un voler/dover sistemare chi lo ha sostenuto in campagna elettorale e la necessità 'collaborativa' dettata dalla sua inesperienza e impreparazione nella funzione, tale suo bisogno lo deve risolvere, nel caso, a suo carico, non certo a spese della collettività.
Un principio di rispetto delle istituzioni e soprattutto del popolo che dubito assai si riuscirà a imporre a chi ..."ha vinto". Ovviamente e comunque faccio i miei auguri di riuscita nell'impresa a tutte le opposizioni, o a quelle che realmente desiderano operare per "il cambiamento".