lunedì 4 aprile 2016

Cesario Baccalà, il "botanico" di Perth

E' stato lui nel 1983 a lanciare l'idea del Monumento all'Emigrante.
Apriamo un nuovo capitolo del grande libro della storia degli emigrati vastesi in terra australiana, un'epopea che merita d'essere pubblicata perché costellata da personaggi che, con la loro opera, con il loro sacrificio in terra lontana, hanno saputo conquistarsi un posto di prestigio, onorando la terra natìa verso la quale hanno immutato il sentimento di nostalgico ricordo.

da VastoNotizie sett.1990
Oggi parliamo di Cesario Baccalà di Perth, scomparso nel 2008 all’età di 81 anni, giunto in terra australiana nell’immediato dopoguerra, sposato con la signora Maria Cicchini, con tre figlie, Rosanna, Marina e Claudia.
 La sua passione è stata la coltivazione delle piante. E’ riuscito ad interpretarne l'essenza naturale, tanto da sperimentare e creare sempre nuove varietà esotiche e suscitare ammirazione ed interesse dei botanici di tutto il mondo.
Di questa sua passione è stato
orgoglioso, ma non ne ha menato vanto. Si riteneva modesto ed il suo carattere non lo spingeva a propagandare questa sua attività.

Eppure Cesario Baccalà ha creato una pianta di origine brasiliana, manovrandone la genetica con un sistema di colorazione da lui inventato, e, dopo tanti anni di ricerca e sperimentazione, ha ottenuto quella che è stata chiamata "Summer Samba" (Samba d'Estate), presentata a suo tempo durante una trasmissione dalla TV di Sidney, in un programma dedicato al tema del giardinaggio nel continente australiano.

Cesario Baccalà amava il suo lavoro di floricoltore e si è conquistata notorietà in Australia, tanto che i maggiori vivaisti sono stati in contatto con lui per seguirne gli esperimenti ed apprenderne i segreti. Vi è una località in Australia dove Cesario Baccalà ha creato un luogo simile al panorama di Vasto, mèta dei vastesi che vi si recano per andare a pesca e rivivere, con la memoria, attimi di intensa nostalgia verso la terra natale. 

"Una volta pensavo che l'Australia fosse terra di frontiera e che noi eravamo i pionieri", ci diceva Cesario in una intervista. "Ma in tutti questi anni ho ottenuto tante soddisfazioni e tanti successi che posso essere soddisfatto di cambiare idea. Per dieci anni ho lavorato nel Perth City Council (Comune di Perth) ottenendo numerose referenze per il lavoro svolto e per aver contribuito ad abbellire i giardini della città, tanto che mi sono guadagnato l'attestato e l'apprezzamento come "uomo coscienzioso sul lavoro, integro, un caro amico italiano".

Mite e di grande generosità si è fatto ben volere da tutti per il suo carattere gioviale, e per lo spirito di iniziativa, disponibile con tutti.
E' stato Cesario Baccalà a suggerire di inviare a Vasto la pianta che è stata collocata in un'aiuola di piazza Gabriele Rossetti, chiamata in Australia "bottlebrush”(spazzola per le bottiglie) , a ricordo dei vastesi emigrati a Perth. 
Perth, Kings Park

"È una pianta che ho sperimentato e creato per adornare i giardini del Kings Park di Perth, ritenendo, come poi è avvenuto, che potesse resistere anche al clima di Vasto. L'ho proposta a Ettore Raspa quando era Presidente del Club Vasto", ci confidò Cesario.

“Ma voglio ricordare anche un fatto di cui nessuno parla”, disse con rammarico Cesario. "Tutti quelli che vengono a Vasto per vedere il monumento all'Emigrante non sanno che sono stato io a lanciare la proposta nel 1983. Era scaturita dagli abruzzesi che lavoravano in Australia. Abbiamo raccolto dei fondi per la realizzazione di questo monumento ed il mio nome è stato ricordato, quale promotore, solo dalla comunità di Perth, in occasione della cena per gettare le basi del gemellaggio Vasto-Perth, ospiti il compianto Ezio Pepe, Giuseppe D'Annunzio, Silvio Petroro”.

 Abbiamo voluto ricordare questa figura perché Cesario Baccalà, il botanico di Perth, faceva spesso menzione di questo particolare, con tanta nostalgia, sottolineando che si sentiva rinascere quando tornava a Vasto a rivedere i luoghi della sua gioventù.

Giuseppe Catania

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