domenica 10 aprile 2016

Alla scoperta dei Palazzi Storici: ieri PALAZZO DE MUTIIS, dove visse Valerico Laccetti

Una iniziativa dei Vigili del Fuoco in congedo.  Profilo storico-architettonico, poesie e canti

Prosegue l’iniziativa : passeggiate tra i palazzi ntichi di Vasto promossa dall'Associazione vigili del Fuoco in congedo presieduta da Antonio Ottaviano; nel programma "nu ccone d’Abruzzo"- cortili aperti. Sabato 9 aprile, appuntamento a Palazzo De Mutiis, dove la proprietaria Matilde, ha
accolto i numerosissimi ospiti convenuti in quella che è considerata la riscoperta dei capolavori dell’architettura urbanistica, legati alle vicende storiche delle famiglie che qui vissero e che hanno lasciato indelebili tracce.

Palazzo De Mutiis, nell’inquadramento storico esposto dal Giornalista Giuseppe Catania, risale
al 1700 circa, situato all'interno del reticolato del centro, è stato edificato sulle fondamenta delle rovine della romana Histonium, distrutta dalle truppe di Pipino. La terra detta del "Guasto" venne assegnata al capitano di Ventura Aimone di Dordona e prese denominazione "Guasto di Aymone" e quindi Vasto.








Palazzo De Mutiis, antistante l’antichissima chiesa della Trinità (sorta su di un tempio romano di cui si notano le mura "reticolate), venne abitato dal pittore Valerico Laccetti, che si ispirò nel dipingere il famoso quadro "Christus Imperat", raffigurante i cristiani che piantano il vessillo della croce sulle rovine pagane.


In questo palazzo abitò anche Beniamino Laccetti, al cui nome il municipio di Vasto intestò la strada con la denominazione generica "Via Laccetti". Un personaggio legato alla realizzazione del Porto di Punta Penna auspicata in una sua pubblicazione .


Lo sviluppo di Palazzo De Mutiis da via Laccetti si innesta su via Valerico Laccetti (sulle facciata vi è una lapide che ricorda il pittore).


La famiglia De Mutiis ne ha acquistato parte restaurandola con decorosa ristrutturazione ed oggi le proprietaria Matilde vi risiede. Qui hanno vissuto i di lei fratelli, Federico ed Eugenio,noti avvocati; il primo assurto anche ai vertaci digenziali federali del campionato semiprofessionisti di Serie C, dove ha militato il Pro Vasto.






L'incontro è stato allietato dell'esibizione del coro dell'Associazione VV.FF con le sue voci recitanti. Sono state eseguite canzoni di Cesare De Titta, dirette dal soprano Noriko Oto, con il tenore Silvano Muratore alla fisarmonica, tra cui "Rose di Fratte" e recitate poesie di Modesto Della Porta "Matrimonio d'amore" e tante altre che hanno mandato in visibilio i numerosi presenti. A conclusione, il soprano Noriko Oto, con la sua splendida voce, ha interpretato con appassionata espressione romantica la famosa canzone "A vucchella" su testo di Gabriele D'Annunzio e musica di Francesco Paolo Tosti. Uno spettacolo suggestivo e denso di pregevoli momenti lirico-poetici.


Il prossimo appuntamento segnato nel programma a Palazzo Anelli, su via Aimone, il 23 aprile.


(Giuseppe Catania)

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