giovedì 4 aprile 2013

Da OGGI 4 aprile i "Giovedì Rossettiani": incontri d'autore, storie di gente, paesi e terre


COMUNICATO STAMPA
Giovedì Rossettiani 2013 "To my Sweet South" - V EDIZIONE 
Palazzo d'Avalos,  ore 18, ogni giovedì fino al 02 maggio.
Dal 4 aprile.
La quinta edizione avrà come tema di quest'anno Il Dolce SUD prendendo spunto dal titolo di un verso di Christina Rossetti di Italia, Io ti saluto (1865). Così infatti si
presenta l'invito – brochure della manifestazione di quest'anno spiegato da Gianni Oliva – Direttore del “Centro Europeo di Studi Rossettiani” durante la conferenza, anche se: “L'amore degli scrittori per la loro terra non trova confini spaziali e geografici nel riconoscimento di una realtà quotidiana che fa assomigliare ogni più tipica regionalità a un ovunque riconoscibile e abitato da chiunque di noi, in ogni paese, in ogni casa”.
Un'edizione sontuosa per prestigio dei nomi invitati in risposta ai tempi gravi di crisi: “un segnale forte e vivo lanciato dal mondo della politica e della cultura” – ha dichiarato l' Assessore Anna Suriani - in risposta alle voci che vogliono un' Italia depressa e senza fiducia non solo nella politica e nell'economia. “Abbiamo fatto salti mortali quest'anno nello sforzo organizzativo, per portare qui a Vasto calibri 'letterari' del genere di De Luca, Gamberale o De Silva, lavorando da sei mesi e mantenendo un occhio attento alla spesa e al budget, sostenuto da Comune di Vasto e Fondazione Carichieti - ha precisato Gianni Oliva. “Gli attestati di stima però che giungono in questi giorni per l'arrivo di De Luca nella città abruzzese sono il segno tangibile di continuità e presenza dell'attività del Centro - ha concluso Oliva - e per cui andiamo fieri ed orgogliosi, soprattutto di questi tempi”.

I “Giovedì” continueranno ogni settimana fino al 2 maggio: seguiranno CHIARA GAMBERALE, l'autrice de Le Luci nelle Case degli altri, autrice e presentatrice dello storico programma di Radio 2 “Io, Chiara e l'Oscuro”. La Gamberale offrirà anche un saggio del suo ultimo romanzo uscito, appena ieri, Quattro Etti d'amore, grazie. Ci sarà la giovanissima ANGELA BUBBA, esordiente con La Casa per Elliot, casa editrice eccellente talent scout. Seguirà poi DIEGO DE SILVA, scrittore e sceneggiatore di film, padre dell'avvocato Vincenzo Malinconico - protagonista di quasi tutti i suoi romanzi - che presenterà a Vasto Mancarsi, la sua ultima opera appena uscita da Einaudi. Gran chiusura con FRANCO ARMINIO, il poeta 'paesologo' di Terracarne, la guida esperta dell'anima del Sud, si potrebbe ribattezzare.
Gli incontri alterneranno all'intervista condotta da critici e docenti universitari come Giovanni Tesio (“La Stampa”), Federica D'Amato (“Il Centro” e “Noubs edizioni”), Mario Cimini (Università “G.D'Annunzio” - Chieti), Franco Nasi (UniversitàModena e Reggio Emilia), e Gianni Oliva (Università “G.D'Annunzio” - Chieti) momenti di lettura di brani tratti dalle opere degli scrittori grazie alle voci di Tiziano Feola, Maria Elena Fresu, Sara De Santis e Domenico Galasso.

Programma
04 aprile
ERRI DE LUCA
presenta Giovanni Tesio. Letture di Tiziano Feola
11 aprile
CHIARA GAMBERALE
presenta Federica D'Amato. Letture di M. Elena Fresu
18 aprile
ANGELA BUBBA
presenta Mario Cimini. Letture di Sara De Santis

25 aprile
DIEGO DE SILVA
presenta Franco Nasi. Letture di Domenico Galasso
02 maggio
FRANCO ARMINIO
presenta Gianni Oliva. Letture di Tiziano Feola

1 commento:

maria ha detto...

Qualche anno fa, ricordo, sempre in un commento, ma altrove, quando si parlava di Vasto e vastesità e di paesani che potevano salvarla... (tema molto sentito) approfittando della presentazione del libro "Terracarne" chiesi proprio di far valutare Vasto e la vastesità da un paesologo...
Magari, se ne potrebbe approfittare con Arminio.
Riporto il commento:
Ecco, si potrebbe dare Vasto in mano ad un paesologo e non paesano; "una persona in grado di individuare i muri che bloccano questa città ed i buchi, poi, per far si che si riesca a farla uscire da questo terpore e grigiore, che nulla a che fare col grigio e marrone della terra o col grigiore del cielo.
Una figura che non c’era cento anni fa e non ci sarà fra cento anni", ma almeno Vasto, nell’oggi, godrebbe finalmente il suo vero fascino senza dover per forza tornare indietro nel tempo alle sue origini forzandone le tradizioni e senza arrivare più in alto di ciò che attualmente può.